Cima d'ischiator: Cima sud

 




CIMA D' ISCHIATOR CIMA SUD



Partendo dal rifugio Migliorero (2100 m.),  raggiungibile da Terme di Vinadio, da cui parte sterrato fino alla località di Besmorello, con punto di partenza del sentiero da parcheggio sopra Besmorello, si scende al lago inferiore dell'Ischiator, si prosegue sulla mulattiera che risale verso la testata del vallone. Superato il lago, si lascia sulla sinistra il sentiero che risale al Passo di Laroussa; si prosegue lungo il sentiero sino a punto dove si trovano degli  ometti a destra che segnano il sentiero che si snoda su un ripido pendio di detriti, in direzione del passo di Laris. Giunti al passo si percorre, per breve tratto,   una traccia di sentiero che si trova dove un tempo c'era un ghiacciao, quindi ci si inerpica seguendo la traccia, tra arbusti e  massi rocciosi sino alla vetta (m-2929).


Si può seguire anche un altro percorso: oltrepassato il lago inferiore, lasciato sulla sinistra il sentiero che risale al Passo di Laroussa, si risale al Lago mediano dell’Ischiator, percorrendo il sentiero che si snoda su un ripido pendio  e, nel tratto terminale, si supera un punto roccioso poco inclinato. La traccia di sentiero  passa sulla sponda settentrionale del lago  e sale al Passo d'Ischiator (2860 m) attraverso mulattiera a tornanti ripidi. Dal Passo si segue la cresta per ripidi lastroni  giungendo alla cima sud in breve  tempo. 


Ampia visuale sul lago di Rabuons, sul Tenibres (la cima più alta della valle Stura) a Ovest, cima del Corborant a Est; se il cielo è sereno, il Monviso sullo sfondo.

  Il Rifugio Migliorero fu inaugurato nel 1934, non però come rifugio, bensì come albergo in quota. Duramente colpito durante la seconda guerra mondiale, rimase in stato di abbandono fino al 1962, quando la provincia di Cuneo, dopo averlo rilevato, provvide al suo restauro. In quello stesso anno il rifugio fu affidato alla sezione di Fossano del Club Alpino Italiano, che da allora lo gestisce, e ne divenne proprietaria nel 1979. Ulteriori restauri furono effettuati nel 1997, 2005 e 2008, fino a giungere alla struttura attuale. Costruito su progetto dell’ing. Migliorero, è una struttura a castello gotico con torrioni laterali, splendido e stagliato nella morena glaciale dell’Ischiator. Il soggiorno è piacevole, nel contesto panoramico dei laghi dell’Ischiator, si può avere occasione di incontrare la fauna alpina, come marmotte, camosci, stambecchi, mufloni. Nel periodo estivo si ammira la fioritura dei gigli di San Giovanni nella vallata superiore.

Il percorso verso l Cima dell’Ischiator si snoda in ambiente alpino selvaggio e roccioso, con un po’ di fortuna è possibile ammirare la rara fioritura della Sassifraga Florulenta e del Genepy, sui bastioni rocciosi che portano alla vetta.


Tempo complessivo dal rifugio Migliorero prima opzione  tre ore; seconda opzione quattro ore;

Difficoltà: prima opzione F; seconda opzione FF sino al passo; primo grado dal Passo alla vetta-

abbigliamento: scarponi, felpa,pantaloni, calze di lana.

Occhiali da sole e medicinali essenziali.