Rifugio Morelli Buzzi
RIFUGIO MORELLI BUZZI
Il rifugio Morelli si trova a 2350 m., nell' alto vallone del Lourousa, di fronte alla parete NE del m. Stella e vicino al Colle del Chiapous.
E una bella costruzione in muratura a due piani, dispone di una sala di soggiorno, vari servizi, può ospitare una cinquantina di persone.
Il rifugio è di proprietà del CAI di Cuneo; è stato inaugurato nel 1931 e dedicato alla memoria dell'alpisra cuneese Giuseppe Costanzo Morelli, deceduto il 6 gennaio 1928 sul Monviso; successivamente fu aggiunto il nome di Alvaro Buzzi, colonello dell' aeroporto militare di Caselle (Torino).
E' punto di appoggio per le ascensioni nel gruppo dell' Argentera e dell' Oriol.
Partendo da Sanremo sull' autostrada e, giunti a Ventimiglia, si segue la strada lungo il fiume Roja diretta a Limone Piemonte, superato il tunnel del Col di Tenda si scende verso Limone Piemonte, superando gli abitati di Vernante e Roccavione, si prosegue sino a un bivio situato poco prima di Borgo S. Dalmazzo e si devia a sinistra procedendo sino a Valdieri, grazioso villaggio a 774 m. Quindi si svolta a sinistra e si sale alle Terme di Valdieri (m.1368); qui giunti, si parcheggia la macchina e si attraversa un ponticello che si trova sopra il ruscello che scende dal vallone di Lourousa, e si procede lungo una comoda mulattiera che, con diverse tornanti, si eleva in una faggeta; ai faggi seguono pini e larici e si può ammirare a destra la parte sommitale del Canalone di Lourousa e la parete NE del corno Stella.
Lasciato il Gias del Lagorot 1917 m. (circa due ore di cammino dalle Terme), si tralascia la diramazione a destra (che risale al bivacco Varrone) e si prosegue, lungo un vallone, tra rocce e dossi erbosi; quindi si attraversa un ripiani con grossi massi; infine, ci si innalza su un costone dove si trovano gli ultimi larici, sino a raggiungere, sulla sinistra, il rifugio. (circa un' ora e mezza dal Gias del Lagorot).
Si possono ammirare, sia durante il percorso, sia quando si giunge al rifugio, degli stambecchi
Il percorso si svolge in un ambiente ancora incontaminato dove si può sperimentare il silenzio, ammirare la maestosità delle montagna e contemplare i molteplici colori del bosco, immergendosi in una profonda pace interiore. Il rifugio si staglia tra le formazioni moreniche e le pietraie, solitaria presenza umana in uno scenario grandioso e selvaggio.
Da segnalare dierse opportunità di escursioni: dalla vetta dell’Argentera, al Corno Stella (celebre per i percorsi in arrampicata di notevole difficoltà e di grande complessità, solo per esperti di roccia), il Canalone del Lourousa, famoso per le discese invernali su neve e per le risalite su ghiacciaio.
Difficoltà: E
Tempo circa tre ore e mezza.
Equipaggiamento da trekking; indispnsabili: scarponi, calze di lana, giacca a vento.