Il rifugio Allavena
IL RIFUGIO ALLAVENA
Il rifugio Allavena si trova al Colle della Melosa (1540 m.) un poco a sud di uno spiazzo della carrozzabile; partendo da Sanremo, si giunge a Arma di Taggia, alla periferia di Arma si svolta a sinistra e si prosegue verso Taggia, Badalucco e Molini di Triora; poco prima di arrivare a Molini, si svolta a sinistra, in direzione di Carmo Langan e si prosegue sino al Colle della Melosa (1543 m).
Dove ora si trova il rifugio c' era una casermetta militare, tra il 1975 e il 1976, venne realizzato il rifugio grazie ai volontari del CAI di Bordighera;
la costruzione è a un piano con 27 posti letto, cucina, acqua corrente.
Dal rifugio possono essere fatte alcune escursioni; la più interessante è quella a Cima Marta (2138 m.)
Partendo dal rifugio si raggiunge il Colle della Melosa, si procede per un tratto di strada sterrata, quindi si segue un sentiero a destra che sale al rifugio dei Grai (un' ora circa) da dove si può vedere il lago di Tenarda e il colle della Melosa; di qui si prosegue lungo una ex strada militare sino ad una biforcazione, si segue la strada a sinistra e si arriva ai ruderi delle caserme dove si trovavano le guardie di frontiera; ora sono, totalmente, in rovina; nella zona si possono scorgere delle marmotte.
Si prosegue lungo un sentiero ben delimitato, e si rimonta l'ampia dorsale sino alla Cima da dove si può scorgere, dal versante francese, il monte Bego e dal versante italiano il Marguareis, il Mongioie, il monte Saccarello e il Toraggio.
A Cima Marta, durante la Rivoluzione francese, tra il 1792 e il 1794, vi furono scontri tra l'esercito sabaudo e le truppe francesi; nel 1794 in uno scontro tra l'esercito francese e i granatieri dell'esercito sabaudo vi furono numerosi morti che vennero seppelliti nel pianoro chiamato Cian de Fosse.
Vi sono pure dei fortini italiani sotterranei, costruiti poco prima della seconda guerra mondale; sono visitabili scendendo lungo 300 scalini e attraversando un lungo corridoio; si torna indietro seguendo il percorso dell'andata. Occorre avere torce e maglioni.
Difficoltà F.
Tempo due ore e mezza/tre ore.
Necessaria attrezzatura da trekking.
Attualmente non è più possibile dal rifugio salire al Monte Toraggio, a causa di una frana presso la gola dell' Incisa; inoltre il sentiero degli Alpini presenta punti pericolosi.