Il rifugio Sanremo

 



IL RIFUGIO SANREMO


Il rifugio è stato restaurato recentemente; considerata la situazione dovuta allo stato di emergenza per pandemia da Covid-19, occorre attenersi alle regole relative alle misure di prevenzione e contenimento che vengono fornite al momento della consegna delle chiavi.

Nei pressi della struttura  passa l' Alta via dei Monti Liguri.


Il rifugio, intitolato all’alpinista Tino Gauzzi del CAI di Sanremo, si trova ad una elevata posizione (m. 2078) ed è situato tra il Monte Cimonasso e la Cima della Valletta della Punta (Monte Saccarello);  si può  contemplare un vasto panorama della catena delle  Alpi Liguri dal Marguareis al Mongioie, al Pizzo d' Ormea e delle valli meridionali fino al mare.


L' accesso più semplice è quello da Monesi:


a) giunti a Monesi,  proseguire  lungo lo  sterrato che s' innalza sino al Monte Saccarello, quindi  scendere in direzione del monte Frontè;

b) si lascia la vettura a Monesi e si prosegue a piedi lungo lo sterrato, dopo 15/20 minuti circa si svolta a sinistra percorrendo un sentiero che s' innalza  in direzione del rifugio; in ceri punti il sentiero è scarsamente visibile; comunque salendo si vede il  rifugio; basta salire in  direzione del rifugio.

b) da Verdeggia, punto di partenza il parcheggio, si prende direzione Passo della Guardia e poi direzione per Passo Garlenda, giunti al Passo è possibile effettuare con sentiero a destra l’ascensione al M. Frontè, prendendo il sentiero a sinistra del Passo si giunge per crinale e falsopiano al rifugio Sanremo.


Sono possibili ascensioni al Monte Saccarello, al Frontè, al monte Bertrand.


Difficoltà F.


Equipaggiamento: scarponi,  pantaloni  lunghi, giacca a vento; kit di primo soccorso borraccia; in estate occhiali.


Tempo da Monesi a piedi circa un'ora e mezza – due ore   

Tempo da Verdeggia a piedi circa tre ore


Si consiglia di recarsi al rifugio nel periodo di giugno/luglio per ammirare la fioritura dei rododendri.