La Natura si distrugge
LA NATURA SI DISTRUGGE
I ghiacciai continuano a sciogliersi : sul ghiacciaio Rodano è nato un lago a causa dello scioglimento dovuto alle alte temperature; il lago si è formato all’ estremità a valle del ghiacciaio del Rodano che era considerato tra i più imponenti e visitati delle Alpi Ormai è opinione diffusa nella comunità scientifica che i ghiacciai continueranno a sciogliersi in modo irreversibile.
Tutti i ghiacciai alpini sono sopra lo zero, la situazione è critica e si ritiene alla fine del secolo. I ghiacciai ancora esistenti attualmente saranno, probabilmente distrutti. Un Meteorologo, ha osservato che un anticiclone sub tropicale, proveniente dall’ Africa, con picchi di 38 gradi provocherà un’ ondata di calore e lo zero termico in quota possa alzarsi fino a 5 mila metri
Indubbiamente l’ innalzamento della temperatura può provocare gravi danni nei boschi e nei paesi agricoli: nell’ovest della Liguria per cinque giorni si sono verificati degli incendi a Verezzo, Ceriana, Taggia, Pontedassio ;per spegnere il fuoco è stato necessario utilizzare quattro Canadair e un elicottero, i Vigili del fuoco, i volontari della Protezione Civile ed i carabinieri; è stato ipotizzato che l’ impiego del fuoco sia stato un atto voluto ,ma difficilmente sarà possibile scoprirlo e punirlo.
Occorre considerare anche i danni che un approccio sbagliato alla montagna può provocare. Molte persone si recano sui ghiacciai vestiti in modo inadeguato, convinti che il rischio di avere o procurare incidenti ad alta quota riguardi sempre gli altri.
La deforestazione
Il caldo, la siccità la deforestazione stanno distruggendo in modo irreversibile i boschi: in California negli ultimi due anni sono stati eliminati il 20% delle sequoie per il fuoco provocato da un tizzone; in Australia 39 milioni di mangrovie sono morte di sete a causa del caldo e alla siccità; In Russia sono stati distrutti 4 milioni di ettari di alberi che facevano parte della forestale; nel Brasile una tempesta ha provocato una tempesta che ha colpito le mangrovie già in difficoltà a causa della siccità; nel 2011 il fuoco ha devastato 117 km, è stato distrutto un ecosistema che non si vedrà mai più.
Tutte le foreste sono a rischio, e sempre più “moriranno”con grave danno considerato che le piante eliminano il CO2 per cui la siccità aumenterà senza sosta.
L’uccisione degli animali
Recentemente nell’ Alto Adige si è chiesto di uccidere gli orsi, perché sono numerosi; mentre a Cuneo si è chiesto di uccidere i lupi perché “sono troppi” e che sono pericolosi: rovinano le piante, uccidono gli animali, in particolare gli agnelli e le pecore; ma occorre considerare che i grandi carnivori sono animali molto schivi e, quasi sempre con abitudini notturne.
Il ritorno di grandi carnivori può creare un impatto emotivo; occorre avere un’ adeguata preparazione per coloro che si recano nei boschi o vanno in montagna; il CAI dovrebbe effettuare un lavoro di divulgazione e di informazione presso le sezioni per creare frequentatori consapevoli e preparati.