I Patti di Seretto

      


I PATTI DI SERETTO


La frazione di Seretto fa parte del Comune di Acceglio in provincia di Cuneo. Vi è un bellisimo lago e si possono fare molteplici escursioni. 

 Nel 1944 Costanzo Picc intrattenne rapporti di amicizia con esponenti  francesi  della Resistenza francese  e affermò che era necessario un altro incontro a Barcellonette con i partigiani  italiani perché sarebbe stato possibile di realizzare una collaborazione  con i francesi nella lotta comune contro il nazismo e i governi che lo appoggiavano in Francia (Governo di Vichy) e in Italia (Repubblica di Salò); il 12 maggio 1944 ebbe luogo il  primo incontro e si concordò che si doveva fare un nuovo incontro a Barcellonette per individuare gli obiettivi di lotta.

Da parte italiana  si iniziò “un’ intesa tra i popoli  di Italia e della Francia”; si mirava  alla solidarietà e alla realizzazione “della democrazia nei rapporti fra le nazioni”;pertanto, il testo  dei passi, siglati a Seretto il 30 maggio 1944, mirava a proporre una “rivoluzione” che venne espressa con tre impegni:

  1. La piena solidarietà e fraternità franco-italiana nella lotta contro il nazifascismo e le forze  della reazione;
  2. l’Italia e la Francia  dovevano creare una forma di governo che assicurasse le libertà democratiche;
  3. Entrambi i governi dovevano  riconoscere i rispettivi  governi di essere di tipo fascista ( in tal modo il fascismo  era equiparato al regime di Pètain al fascismo)

Tuttavia, dopo  lo sbarco americano in Provenza e lo scontro tra i  tedeschi e i soldati francesi sui passi alpini, che durò dall’agosto 1944 all’ aprile 1945, si pose il problema della realizzazione del patto di Seretto;  si constatò  che i Patti avevano, ormai, carattere anacronistico e utopistico considerato che la guerra non era nata per volontà dei cittadini, ma per decisione dei governi, per cui gli accordi decisi a Seretto sfumarono. 

Lo spirito di “ Seretto” riemerse dopo diversi anni con le forme di un federalismo europeo che nacque non solo per motivi economici o militari ma, soprattutto, per un unione dell’ Europa, sulla base di valori condivisi di libertà e democrazia, oltre che di pace, valori che l’Unione Europea che deve ancora realizzare nella sua interezza sotto il profilo legislativo e di sicuro impegno politico tra le parti.