Normativa Enduro

 ALCUNE RIFLESSIONI SUL REGOLAMENTO  PREDISPOSTO  PER LE CORSE ENDURO



Venerdi 17 dicembre è  stato discusso dal consiglio comunale di Ceriana e di Baiardo un documento, conforme alla normativa nazionale vigente,  relativo alla "circolazione fuori strada di mezzi motorizzati per fine ludico-sportivo sui percorsi a fondo naturale, nell'ambito del comprensorio di Monte Bignone nel territorio dei Comuni di Ceriana, Baiardo, Perinaldo e Sanremo.

Premesso che  il transito di motocicli per fini "sportivo – ricreativo” dovrebbero essere  vietati per i seguenti motivi:


  1. Non è prevista una presenza continua dei Vigili per garantire la sicurezza del transito, specie durante la primavera e l'estate e la tutela "della qualità ambientale dei luoghi" dei Comuni  di Baiardo Ceriana, Perinaldo e Sanremo;


b) La frequente fruizione dei  mezzi motorizzati su piste carrabili a fondo naturale e  sentieri pubblici, non solo rendono difficile l'uso dei sentieri da parte dei frequentatori, ma turbano gli animali selvatici, inquinano l'atmosfera producendo  del CO2, proprio in questo frangente storico in cui  sono in discussione le modalità per ridurre la presenza  del CO2;


c) Si stabilisce, in modo generico, che l'ente gestore deve svolgere le attività di manutenzione e  di vigilanza sulla rete dei percorsi;

d) E’ previsto  che i richiedenti versino 50 Euro per persona, ma non viene specificato le modalità di utilizzo da parte del consorzio;

e) Non si tiene conto che il terreno dei sentieri è friabile e che in caso di violente pioggie si possono verificare facilmente caduta degli alberi e frane; sarebbe  opportuno chei Comuni  intervenissero per sistemare  i sentieri.

Inoltre,  in un momento sempre  più difficile,  a causa della pandemia, in un momento in cui vi sono contagi e morti, i Comuni dovrebbero occuparsi dei loro abitanti e non di una questione che, se approvata, rischia di rovinare i boschi e i sentieri. Occorre, infine, considerare che muoiono  i ghiacciai, la carenza di pioggia mette in difficoltà l’ agricoltura,le piogge violente possono distruggere i i sentieri e gli alberi. 

In conclusione, sarebbe opportuno che i Comuni  predisponessero dei  progetti per la difesa del territorio, curassero l’ ambiente e cercassero di preservare gli ambienti montani.



Cesira  Ansaldo